Il monitoraggio dell’aria è solitamente limitato a cleanroom e altri ambienti di lavoro specifici. Può anche essere implementato per tracciare rischi specifici come quello rappresentato dalle muffe o da agenti chimici aerodispersi. Un campionamento attivo dell’aria fornisce risultati qualitativi che possono essere utilizzati per confronti per indicare cambiamenti nell’ambiente; piastre da esposizione o a contatto e altre tecniche passive sono invece utili per monitorare la popolazione microbica che potrebbe proliferare su una superficie o un prodotto in un dato momento.