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Il raffrescatore può essere considerato un ventilatore ad acqua o un ventilatore con ghiaccio. All’interno è presente, infatti, una ventola che aspira l’aria dall’ambiente circostante per dirigerla contro un pannello evaporativo tenuto continuamente bagnato grazie all’acqua e al ghiaccio (per alcuni modelli) collocati in un’apposita tanica interna. Questo meccanismo permette di abbassare la temperatura dell’aria che viene così rimessa nuovamente in circolo più fresca. Come puoi vedere, il funzionamento è semplice ed elementare: non sfrutta agenti chimici o aggressivi nè gas refrigeranti, ma soltanto elementi naturali. Inoltre, non richiede sfoghi esterni (per esempio, tubi di scarico vicino ad una finestra) per lo smaltimento della condensa.
C’è chi sostiene che il processo di evaporazione determini un incremento del livello di umidità in casa, andando così ad aumentare il caldo percepito (anziché diminuirlo). In realtà non è così, perché a essere immessa nell’aria non è acqua allo stato liquido, bensì allo stato gassoso sotto forma di molecole raffreddate. Questo fa sì che non si formino né condensa né umidità.
Molti sono i benefici collegati alla scelta di un raffrescatore ad acqua. Naturalmente la potenza di un elettrodomestico di questo tipo non è comparabile a quella di un climatizzatore. È bene tenerlo a mente. Tuttavia, se non si hanno particolari esigenze da questo punto di vista, un raffrescatore evaporativo è ideale per rinfrescare singoli ambienti dalle dimensioni ridotte. Vediamo quali sono i motivi principali che fanno dei ventilatori ad acqua una soluzione efficace contro il caldo.
1. Comporta costi minimi, sia per quanto riguarda il prezzo di acquisto che i consumi di energia elettrica (solo poche decine di Watt);
2. Produce aria fresca naturale e sana, a differenza di quella condizionata che può provocare disturbi alla salute (raffreddori, dolori articolari e muscolari);
3. Non inquina l’aria domestica né l’ambiente, in quanto non utilizza gas refrigeranti chimici, ma solo risorse rinnovabili come acqua e ghiaccio;
4. È una soluzione che vanta una grande praticità sotto diversi punti di vista: è facile da installare e da gestire. Inoltre, può essere spostata comodamente di stanza in stanza a seconda delle necessità. Basta riempire la tanica con acqua e, in aggiunta, ghiaccio o piastre per borse termiche, necessari per il funzionamento e pulire periodicamente i filtri. A parte questo, per far funzionare un rinfrescatore ti serve solo una presa di corrente;
5. Un climatizzatore evaporativo può essere un apparecchio multifunzione: in commercio esistono modelli che, oltre a raffrescare l’aria, possono essere utilizzati come semplici ventilatori oppure anche come umidificatori e ionizzatori per la purificazione dell’ambiente indoor.
Tirando le somme, i raffrescatori evaporativi sono economici, consumano poco e non richiedono un grande impegno per quanto riguarda l’installazione e l’utilizzo: per questo motivo li consiglio se quello che cerchi è la praticità e la semplicità, anziché la potenza refrigerante dei climatizzatori tradizionali fissi o portatili per rinfrescare ambienti di grandi dimensioni.
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